per evitare che incomprensioni e difficoltà intrinseche alla malattia, prendano il sopravvento e ti facciano perdere il rapporto con la persona cara
le tue emozioni e la tua relazione con lui/lei, affinchè si ristabilisca un equilibrio psico emotivo funzionale alla situazione.
per te e per la persona cara, affinchè non ti senta più perso ed in confusione
e che rischi di trasmettergli
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Le persone vicine al malato oncologico, spesso cadono nella trappola di chiudersi e di non farsi aiutare, pensando di non essere la priorità e di non essere loro ad avere bisogno.
Comprendo e conosco molto bene questo stato d’animo
Ho seguito diversi caregiver e io stessa lo sono stata, oltre ad essere stata malata di cancro per ben due volte, quindi conosco molto bene le dinamiche che vengono fuori fra malato e colui che gli sta a fianco e prima di diventare una professionista, ho provato tutto il senso di impotenza che spesso si ha.
E’ uno stato d’animo terribile
Non sai cosa fare, se fai, non sai se è la cosa giusta o sbagliata. Temi di non venir compreso e temi che la persona cara subisca anche le tue parole o le tue emozioni. Hai paura di non avere tempo e di non aver fatto abbastanza.
Silvia Moneti 32 anni architetto
Valutazione ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
Ho conosciuto Mara tramite dei gruppi Facebook di malati oncologici e caregiver. Sono caregiver di mia mamma, che si è ammalata nel 2014. Mi sentivo stanca e demotivata. I medici non avevano una strada certa per mia mamma e tutta la mia famiglia si sentiva persa. Stavo perdendo le forze per lottare, ero dimagrita e stavo perdendo l’entusiasmo per le mie passioni e il mio lavoro. Direi che in certe situazioni, chiudersi in se stessi non serve. Parlare con le persone, soprattutto se preparate e professionali, è l’unica strada per cambiare prospettiva, per modificare il proprio agire e il proprio benessere interiore. Oggi sono motivata, ho riscoperto e migliorato il rapporto con mia mamma e siamo tutte e due molto più serene. Grazie infinite per la tua accoglienza e determinazione.
Alessio S. 45 anni
Valutazione 5 ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
Maria si è ammalata 2 anni fa, e quando abbiamo scoperto la diagnosi di un tumore metastatico, ci eravamo appena sposati, siamo caduti nel buio più profondo. Dopo qualche settimana, ci siamo entrambi rimboccati le maniche e abbiamo cercato di reagire, ma io la vedevo che era triste e io non sapevo più cosa dire che “pensa positivo e vedrai che passa”. Dopo mesi, quel pensa positivo, mi sono reso conto che non bastava, ecco perché ho chiesto aiuto a Mara. Oggi, dopo neanche due mesi, ho gli strumenti giusti per comunicare con Maria e sono riuscito a fargli vedere anche le mie emozioni. Abbiamo pianto insieme, ma oggi il suo sorriso è il miglior regalo che mi e gli potessi fare.
Elisabetta t. 45 anni
Valutazione ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
Quando è tuo figlio che si ammala, tutto ti crolla. Incertezza, tristezza, senso di impotenza, piangevo di notte, rabbia…. non mi facevo vedere, ma lui se ne accorgeva. Luca si è ammalato a 21 anni di un Linfoma non H., e io tutto in un tratto mi sono sentita una mamma fragile ed incapace. Non sapevo più cosa dirgli, perché lui manteneva il silenzio o se parlava, tendeva a dire poche cose. E a me questa cosa mi distruggeva. Io cercavo di dirgli cosa fare e come reagire, ma lui sembrava non ascoltare. Dopo la prima sessione con Mara, ho subito visto la luce. Ho compreso dove stavo sbagliando e da lì a poco, sono riuscita a cambiare il mio atteggiamento. Luca oggi sta meglio, ha finito le terapie, ma la fortuna più grande come mamma è sapere che ho fatto davvero il suo meglio e oggi mi sento molto fortunata, di essere una mamma e una donna migliore.
Ivano Hammarberg Ferri, oncologo
Valutazione 5 ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
E' mia esperienza di oncologo integrato che chi segue ed è seguito da Mara Mussoni non solo ritova equilibrio ed un senso alla vita, ma soffre di meno effetti collaterali nel percorso di cura della malattia tumorale.
Il suo cancer coaching fa la differenza.
Ottima professionista!
Perché più aspetti e più l’ansia e la paura crescono.
Perché il tempo passa e se non fai niente, nulla può cambiare. Perché molte persone credono di riuscire a fare tutto da soli, ma non è mai una strategia che funziona.
Perché rimandare e tergiversare la decisione per settimane, mesi o anni interi, ti farà perdere settimane, mesi e anni di VITA.
La vita è un dono ed in quanto tale, va riconosciuto con un atto di responsabilità volontario, volto a riempirla di gioia, gratitudine e serenità.
Perché a differenza di percorsi solo fatti di parole, qui troverai strumenti pratici da mettere in atto tutti i giorni, che rimarranno tuoi e che trasformeranno il tuo sistema di pensiero, di emozioni e di azioni, per gestire la tua vita in completa autonomia.
Perché il miglior investimento è quello su di noi stessi, scegliendo in maniera consapevole, chi è più affine a noi.
Perché il mio metodo di cancer coaching è unico, testato e provato da tante persone.
Perché ho vissuto io stessa la malattia, mettendo in pratica, tutto ciò che propongo anche a te.
Perché troverai l’accoglienza, la comprensione e la determinazione di chi ci è passato e di chi ha risolto e affrontato ciò che stai vivendo anche tu.
Affianco e sostengo le persone, durante e dopo il difficile periodo della malattia, ridandogli il sorriso, affinchè possano relazionarsi più efficacemente con se stessi e gli altri e possano riprendere la loro vita nelle mani.
Da anni lavoro sia con sessioni individuali di coaching, sia con percorsi di gruppo, creando workshop immersi nella natura in centri benessere o centri Retreat.
Amante dei viaggi, della lettura e dell'essere umano a livello olistico, ho scritto due libri e ho
partecipato come relatrice a diversi eventi a scopo sociale.
La mia Missione più grande è dare valore alle persone, farle crescere e fargli riscoprire il loro valore, la loro essenza per vivere una vita appieno.
Mamma di due bellissime "unconventional" gemelle, ho superato e affrontato due cancri, e oggi sono la prima Cancer Coach certificata in Italia e in Europa.